I SEGNI DEI TEMPI: DIRETTI VERSO IL GIUDIZIO

Il giudizio di Dio si esprime in molti modi diversi. Egli fa giudizi parziali e preliminari manifesti nella storia, e giudicherà tutti i vivi e i morti, alla fine dei tempi, con le conseguenze della ricompensa o della punizione eterna.

            Nell’ambito della storia Dio giudica individui, gruppi e nazioni, i pagani e persino il Suo popolo. Talvolta, quei giudizi appaiono semplicemente come l’inevitabile, naturale dispiegarsi delle conseguenze dell’ingiustizia e della ribellione contro Dio. Tale è il giudizio sperimentato da chi si allontana da Dio per diventare schiavo della lussuria e di ogni tipo di male, come è descritto nel primo capitolo della lettera ai Romani (Rm 1, 20-25). Mentre si può dire che tali giudizi siano la conseguenza naturale dell’infedeltà, sono veri e propri giudizi di Dio.

             La dimensione del giudizio è una prospettiva essenziale per comprendere la situazione del mondo e della Chiesa ai nostri giorni. Per molti aspetti il mondo e la Chiesa stanno cominciando a sperimentare le naturali, inevitabili conseguenze di tanti atti di ribellione contro Dio. Può darsi che il mondo stia per raccogliere ciò che ha seminato in secoli di progressivo allontanamento da Dio e di esaltazione della creatura al di sopra del Creatore. Purtroppo, in questo allontanamento da Dio, in questa sordità alla Sua Parola e cecità ai segni dei tempi, sono implicati in maniera piuttosto rilevante notevoli settori della Chiesa.

Dio ha sempre giudicato con severità il Suo popolo quando si adattava alle culture predominanti del mondo. Nel Vecchio Testamento li ha puniti perché si sposavano coi pagani, si mescolavano a loro in tal maniera da essere portati all’infedeltà verso la Sua Parola e le Sue vie. Oggi nella Chiesa molti si sono mescolati alla cultura contemporanea fino al punto da portarli ad allontanarsi da Dio e dalla Sua Parola. Persino ipastori del gregge sono implicati in questa corruzione e “falsi profeti” hanno detto a molti cattolici di considerare puro ciò che è impuro e di identificare nello spirito del tempo lo Spirito Santo. Sacerdoti infedeli hanno permesso che la Parola di Dio fosse offuscata e confusa; non hanno fatto distinzione tra il sacro e il profano, il puro e l’impuro. Nelle famiglie i genitori hanno permesso, anche se con qualche timore, che i figli adottassero il pensiero e il comportamento “delle nazioni” che li circondavano, rivolgendo solo imploranti rimproveri, anziché esercitare una disciplina efficace. Nel rapporto coi Suoi figli molti si sono comportati proprio come Eli.

            Nell’Antica Alleanza, Dio giudicava sempre questo adattamento sincretistico ed infedele alle culture prevalenti del tempo. Ecco il lamento di Dio contro il Suo popolo in una profezia di Ezechiele:

Dì a tutta la casa di Israele: Così dice il Signore Dio: Questa è Gerusalemme! Io l’avevo collocata in mezzo alle nazioni, circondata da paesi stranieri. Ma essa si è ribellata con empietà contro i Miei statuti più delle nazioni, e più dei paesi stranieri che la circondavano; hanno disprezzato i Miei decreti e non hanno camminato secondo i Miei statuti. Perciò, dice il Signore Dio, poiché voi siete stati più ribelli delle nazioni che vi circondano, non vivendo secondo i Miei statuti e non adempiendo ai Miei comandi, ma avete agito secondo i comandi delle nazioni che vi circondano; ebbene, così dice il Signore Dio: Anch’io vengo contro di voi! Infliggerò la punizione in mezzo a voi e le genti staranno a guardare. A causa delle vostre abominazioni…. (Ez 5, 5-9a)

            Oggi vi sono pochi dubbi che la Chiesa sia colpevole di simili adattamenti. Alcuni sociologi hanno rilevato che nei paesi occidentali l’adattamento alle culture secolari prevalenti è diventato un fattore dominante nel declino della vita cristiana contemporanea. John Tracy Ellis, illustre storico della Chiesa cattolica americana, ha affermato che la causa principale di decadenza della vita cristiana è stata l’assimilazione dei cattolici nella corrente principale della vita americana. Ciò ha prodotto un’enfasi sul perseguimento del successo materiale e il collasso della moralità religiosa degradata in umanesimo secolare.

            Persino i leader cristiani che spesso sono ottimisti, cominciano a manifestare una grave preoccupazione per le prove che la Chiesa potrebbe presto subire. Billy Graham ad esempio, ha riferito una conversazione con sua moglie:

Ruth mi ricorda spesso che dobbiamo preparare la Chiesa americana ad andare nelle catacombe, perché può essere lì che siamo diretti. Può darsi non passi molto tempo prima che sull’America e sull’Europa arrivi il giudizio, che come cristiani ci lascerà ad affrontare ostilità ed oppressione.

            Altri leader cristiani di rispetto stanno avviandosi verso le stesse conclusioni. Il Dr. James I. Packer, studioso anglicano e già direttore del Trinity College di Bristol, Inghilterra, commenta: “Sono obbligato a credere che in questi giorni la Chiesa d’Inghilterra si trovi sotto giudizio a causa di molteplici infedeltà al Vangelo.”  Michael Harper, ecclesiastico anglicano e autore conosciutissimo, fa rilevare il pericolo derivante dal presumere che la Chiesa in futuro superi le difficoltà per il semplice fatto che le ha superate in passato. Egli avverte che, dall’epoca di Costantino, le condizioni storiche dell’Occidente non hanno precedenti nei secoli:

In passato la Chiesa poteva permettersi il lusso dell’unitarismo, della permissività sessuale, di una spiritualità trasandata e dell’attivismo politico. Era protetta dallo Stato e dall’opinione pubblica. Era in larga misura al volante di guida. Ma quei giorni sono quasi finiti. Ora si stanno addensando nuvole tempestose e il nemico è alle porte, se non già nel campo. Gran parte di quanto accade al cristianesimo occidentale è come quando una bestia viene ingrassata per il macello, ma non pare consapevole del fato che sta per raggiungerla.

            Il giorno dopo la sua elezione a papa Giovanni Paolo II, rivolgendosi ai cardinali nella Cappella Sistina, scelse di interpretare l’improvvisa ed inattesa morte del suo predecessore, e la propria inattesa elezione, come avvertimenti di Dio per orientarsi verso una preghiera e una riflessione severa.

Fratelli, cari figli e figlie, gli avvenimenti recenti della Chiesa e del mondo sono per tutti noi un avvertimento salutare: come sarà il nostro pontificato? Qual è il destino che il Signore ha assegnato alla Sua Chiesa nei prossimi anni? Quale strada intraprenderà l’umanità in questo periodo di tempo, mentre si approssima l’anno 2000?

San Giovanni Paolo II considerava il tempo in cui viviamo come un periodo in cui avviene uno scontro epico tra il Vangelo e l’antivangelo, la Chiesa e l’antichiesa. É come se vi fosse un significato profetico, provvidenziale a ciò che sta dispiegandosi davanti a noi. Ora ci troviamo davanti al più grande confronto storico che l’umanità abbia mai attraversato. Non credo che vasti ambienti della società americana né della comunità cristiana se ne rendano pienamente conto. In questo momento stiamo affrontando lo scontro finale tra la Chiesa e l’antichiesa, il Vangelo contro l’antivangelo. Questo scontro rientra nei piani della Provvidenza divina; è una prova che l’intera Chiesa… deve accettare.

            Vale anche la pena notare che si sta verificando una notevole convergenza di vedute nel campo che  potremmo chiamare di visione profetica. Sebbene le parole profetiche non siano ovviamente sullo stesso livello della Scrittura, della tradizione e del magistero, prima di procedere vale la pena prendere brevemente nota di alcune di esse. Consideriamo la parola profetica di S. Nilus, eremita ortodosso del sedicesimo secolo tenuto in grande considerazione nella Chiesa Ortodossa. Alcune pubblicazioni ortodosse affidabili riferiscono che egli apparve in sogno ad un monaco del diciannovesimo secolo per dargli la seguente profezia:

     Dopo l’anno 1900, verso la metà del 20° secolo, la gente di quell’epoca diventerà irriconoscibile. Con l’avvicinarsi del tempo dell’avvento dell’Anticristo, la mente della gente si confonderà a causa delle passioni carnali, e dilagheranno il disonore e la trasgressione alle leggi. Il mondo allora sarà  irriconoscibile. Cambierà l’aspetto della gente e sarà impossibile distinguere gli uomini dalle donne a causa della loro spudoratezza nell’abbigliamento e nelle pettinature. Questa gente sarà crudele come animali feroci a causa delle tentazioni dell’Anticristo. Non vi sarà rispetto per genitori ed anziani, scomparirà l’amore ed i pastori, vescovi e sacerdoti cristiani diventeranno uomini vani, del tutto incapaci di distinguere la destra dalla sinistra. In quell’epoca cambieranno la moralità e le tradizioni dei cristiani e della Chiesa. La gente abbandonerà la modestia e regnerà la dissolutezza. Falsità e avidità raggiungeranno proporzioni enormi, e siano maledetti quelli che accumuleranno tesori. Nella società regneranno la lussuria, l’adulterio, l’omosessualità, le azioni segrete e l’omicidio.

     In quei tempi futuri, a causa del potere di tali efferati crimini e della degenerazione, la gente sarà privata della grazia dello Spirito Santo, ricevuto nel Santo Battesimo, ed anche del rimorso.

    La Chiese di Dio saranno private dei pastori pii e pieni di santo timor di Dio, e sventurati i cristiani che allora rimarranno nel mondo; perderanno completamente la fede perché mancherà loro l’occasione di vedere la luce della conoscenza da parte di chiunque altro. Essi allora si separeranno dal mondo per andare in rifugi santi per cercare di alleggerire le loro sofferenze spirituali, ma incontreranno ovunque ostacoli e costrizioni. E tutto ciò risulterà dal fatto che l’Anticristo vuole essere il signore di ogni cosa e vuole diventare il governatore dell’intero universo, ed egli produrrà miracoli e segni fantastici. Impartirà anche una saggezza degenerata ad un uomo disgraziato, che scoprirà il modo grazie al quale un uomo potrà conversare con un altro da un estremo all’altro della terra. In quell’epoca gli uomini voleranno anche per l’aria come uccelli e scenderanno come pesci fino in fondo al mare. E una volta raggiunto tutto questo, questi infelici passeranno la vita negli agi senza sapere, poveretti, che quello è l’inganno dell’Anticristo. E, l’empio! – completerà così la scienza con la vanità, al punto da farla uscire dal retto cammino e guiderà la gente alla perdita della fede nell’esistenza di Dio in tre ipostasi.

     Allora il Dio tutto Bontà vedrà la rovina della razza umana ed abbrevierà quei giorni per amore di quei pochi che si salveranno, perché se fosse possibile, il nemico vorrebbe indurre anche gli eletti in tentazione … Poi d’un tratto apparirà la spada del castigo ed ucciderà il corruttore e i suoi servi.

            A parte le notevoli predizioni riguardanti questo secolo, la profezia riprende e ripete le parole bibliche di avvertimento sulla lotta per il vangelo perfino all’interno della Chiesa; e riguardo alla tensione che giungerà sulla Chiesa e sul mondo attraverso l’attività dello spirito di infedeltà e del male.

            Questa profezia offre avvertimenti simili al flusso di avvertimenti dati alla Chiesa ed alla società contemporanea tramite i messaggi associati alle varie apparizioni Mariane. Questi parlano del destino eterno di uomini e donne e delle gravi conseguenze risultanti dall’allontanarsi da Dio e dalle Sue vie. Traggono un collegamento tra il castigo inflitto dal comunismo sulla Chiesa e sul mondo, e il colossale allontanamento da Dio in corso nella società Occidentale e nella stessa Chiesa.

            Uno dei più notevoli sviluppi nella Chiesa a partire dal Concilio Vaticano II è stata la grande effusione dello Spirito Santo nel rinnovamento carismatico. Questa è stata accompagnata dalla restaurazione di alcuni doni dello Spirito normalmente all’opera nella Chiesa primitiva, incluso il dono della profezia. La parola profetica più provata e più matura proveniente da questo movimento di rinnovamento nella Chiesa cattolica presenta un messaggio notevolmente simile a quello di S. Nilus e delle apparizioni Mariane. Da questa direttiva inattesa, in modo e con vocabolario diverso, lo Spirito Santo pare cerchi ancora una volta di comunicare qualcosa di importante alla Chiesa. É un messaggio vecchio quanto la Bibbia, ma rivolto a noi, ed in questo momento, ed esige una risposta.

            Valutiamo ora un messaggio profetico consegnato da un rispettato leader di questo rinnovamento:

Il Signore Dio dice: “Ascolta la Mia parola. Il tempo caratterizzato dalle Mie benedizioni e dai Miei doni sarà ora sostituito da un periodo segnato dal Mio giudizio e dalla purificazione. Ciò che non ho portato a compimento con le benedizioni e con i doni, lo farò col giudizio e con la purificazione. Il Mio popolo, la Mia Chiesa, ha un bisogno disperato di questo giudizio. Hanno portato avanti una relazione adulterina con lo spirito del mondo. Non solo sono infettati dal peccato, ma insegnano il peccato, vi aderiscono, lo coccolano, lo svalutano. I leader sono incapaci di gestire la situazione … vi è frammentazione, confusione in ogni classe… Satana va dove vuole e corrompe chi vuole. Egli ha libero accesso a tutto il Mio popolo ed Io non lo tollererò.

popolo, particolarmente benedetto in questo rinnovamento, è più sotto lo spirito del mondo che non sotto lo Spirito del Mio battesimo. Sono motivati più dalla paura di ciò che gli altri pensano di loro, dalla paura del fallimento e di essere respinti dal mondo, della perdita del rispetto da parte dei vicini e superiori e di quanti li circondano, che non dal timore di Me e dal timore dell’infedeltà alla Mia Parola. La vostra situazione quindi è molto, molto debole. Il vostro potere è talmente limitato. A questo punto, non potete essere considerati al centro della battaglia e del conflitto in corso. 

     Così ora questo tempo è già venuto su tutti voi – un tempo di giudizio e di purificazione. Il peccato sarà chiamato peccato, e Satana sarà smascherato. La fedeltà sarà mostrata per quello che è e che dovrebbe essere. I miei servi fedeli saranno visti e si riuniranno. Non saranno molti come numero. Ma sarà un tempo difficile e necessario. Vi sarà il collasso, difficoltà nel mondo in ogni dove ma – ancor più a questo scopo – ci sarà purificazione e persecuzione tra il Mio popolo. Dovrete restare saldi in ciò che credete. Dovrete scegliere tra il mondo e Me. Dovrete scegliere quale parola seguire e chi rispettare. E in quella scelta, quanto non è stato compiuto nel tempo dei doni e delle benedizioni si compirà. Ciò che non si è compiuto nel battesimo e nel diluvio di doni del Mio Spirito si compirà nel battesimo di fuoco. Il fuoco si avanzerà e brucerà ciò che è paglia. Il fuoco avanzerà tra voi sia individualmente, sia come corpo, nei gruppi e in tutto il mondo. Non tollererò la situazione che si sta manifestando. Non tollererò il miscuglio e il modo adulterino in cui sono trattati i doni, le grazie e le benedizioni, e cioè con l’infedeltà, il peccato e la prostituzione. Ora il Mio tempo è giunto tra voi. Ciò che è necessario fare è venire davanti a Me nella sottomissione totale alla Mia Parola e al Mio piano. Nella sottomissione totale di quest’ora, ciò che dovete fare è abbandonare le cose che vi appartengono, le cose del passato. Ciò che vi è necessario fare è vedere voi stessi e coloro di cui siete responsabili alla luce di quest’ora di giudizio e di purificazione. Dovete vederli in quel modo e fare per loro ciò che più li aiuterà a restare saldi e ad essere tra i Miei servi fedeli. Perché ci saranno vittime. Non sarà facile, ma è necessario. È necessario che il Mio popolo sia davvero il Mio popolo, che la Mia chiesa sia davvero la Mia chiesa e che il Mio Spirito produca realmente la purezza di vita, purezza e fedeltà al Vangelo.”

            Alla luce di quanto abbiamo considerato finora riguardo all’aspetto profetico della nostra situazione, è interessante la lettera che l’Arcivescovo Fulton Sheen scrisse a Giovanni Paolo II poche settimane prima della sua morte: pregare per la Santità Vostra? Questo lo faccio sempre per il Vicario di Cristo, ma in questo quarto ciclo di una crisi che colpisce il Corpo di Cristo ogni cinquecento anni, io prego per la Santità Vostra come per un altro Gregorio Magno, Gregorio VII, Pio V e per i nostri tempi come ha detto il poeta Slowacki: “Un Papa Slavo spazzerà le Chiese rendendole pulite dal di dentro.”

            C’è poco spazio per giustificare l’ignoranza. Abbiamo occhi per vedere e orecchi per ascoltare. Possiamo guardare al modello di giudizio stabilito nel Vecchio Testamento, agli avvertimenti del Nuovo Testamento, alle lezioni della storia, agli odierni segni dei tempi e alle nuove parole profetiche rivolte oggi alla Chiesa e al mondo. Ora ciò che è necessario è agire.

            La parola profetica è spesso al condizionale. Se il popolo di Dio ascolta la Sua Parola e risponde col pentimento e con la restaurazione, talvolta il castigo e il giudizio potranno essere trattenuti e mitigati. Talvolta l’inizio del giudizio produce il pentimento e un orientarsi verso Dio che porta alla restaurazione; ma altre volte, se il popolo di Dio rimane cieco, il terribile giudizio dovrà manifestarsi per intero.

Se chiudo il cielo perché non vi sia pioggia, se comando alla locusta di divorare la terra, se mando la pestilenza tra il Mio popolo e se il Mio popolo, sul quale è stato pronunciato il Mio nome, si umilia e prega e cerca la Mia presenza, e si allontana dalle vie del male, Io dal cielo lo ascolterò e perdonerò i loro peccati e farò rivivere la loro terra. (2 Cr. 7,13-14)

            Ma se non c’è pentimento, la gloria del Signore alla fine” abbandonerà il tempio” e rimarrà solo il giudizio e la prigionia. (2 Cr. 7,19-22)

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